non c’è lo spazio, fisico, per muoversi,
le mura del cielo e dell’acqua si sono chiuse.
Seguendo forse una pietra rossa,
coperta di muschio e di polvere, si approda.
Oltre non è dato vedere, ma l’orizzonte,
dove s’incrociano i cammini che non devono essere
porta conforto di sirena al prigioniero.