Non posso piu' usare i miei occhi. Guardo, osservo, fisso il vuoto o i
volti. Ma non li uso piu' per guardare, in un certo modo, ecco, si, per
guardare con un certo sguardo. Ho tanti sguardi che non posso piu'
usare perche' non sono innamorata. Mi mancano i miei sguardi, gli occhi
pieni di cose, di significati, di doppi sensi e di allusioni che solo
un altro, solo "l'altro" capisce.
Il mio corpo e' un limite. La pelle e' la frontiera del mio solipsismo
e solo io entro nei confini di questo mio corpo. Non posso piu'
partecipare dell'universo e degli altri corpi, perche' non sono
innamorata e non posso uscire dal mio corpo. Ho voglia, di nuovo, che
il mio corpo attraversi e sia attraversato, che abbia una portata e un
significato piu' vasto del suo esistere solo e singolo.
Ho deciso di riaprire le danze, di reinnamorarmi. Di sbagliare, di
illudermi, di perdere. E anche di acquistare, di concedere, di
scambiare. Questa volta, lo sento, mi mettero' le scarpette da
ballroom, mi calchero' la rosa tra i capelli e danzero', sogguardando
la sala per intercettare l'ingresso del mio compagno di danza.
Avete ragione... ho negletto per troppo tempo i miei duellanti, lasciati
qui a sfidarsi con occhi di fuoco, le lame sguainate...
Dino e
Marco
erano stati affiancati da altri valenti che si erano offerti alla
sfida, ma si erano chiusi in un silenzio d'altri tempi. Io, Rossana
ritrosa, non ho preferito ne' l'uno ne' l'altro e oggi, uno dei due mi
ha mandato una missiva piena di tristezza per iil ritiro della dama
dalla tenzone. Forse ero a corto di fazzoletti, forse cercavo un Cyrano
che non c'e'...

Chissa' cosa cercavo... del resto e' prerogativa delle dame quella di
avere le idee poco chiare. Mi rifiuto tuttavia di dichiarare uno
vincitore per la tristezza dell'altro. Forse, la vera sconfitta sono io.
Mi sono consultata con la sorellina, che sta compiendo l'inutile
maratona degli esami di maturita' e le ho chiesto: "Cosa faccio fare ai
due pretendenti come terza prova?" E lei: "Fagli fare la mia." Attimo
di esitazione perche' era presto ed ero proprio rincoglionita...
"AAAAAH! Quella degli esami di maturita'!"
Per un po' ho accarezzato l'idea di sottoporli a un test serrato su
nozioni di cultura generale ma poi ho optato per qualcosa di piu'
rilassante per loro (eheh... vedrete vedrete...)
Dunque: la donzella richiede che, per l'ultima e conclusiva prova, i
cavalieri descrivano la situazione ideale di un primo appuntamento.
Visto che siete stati un po' birichini durante la seconda prova, vi
segnalo alcune semplici regole da seguire: valutero' in proporzioni
uguali
1. la vostra capacita' di essere romantici
2. la conoscenza che avete dei gusti della donzella
3. il vostro umorismo
4. la purezza dei vostri intenti
Al via la tenzone!!
Il mio tesoro si e' lamentato di non trovare piu' la sua foto nel mio blog... Ecco qui

Magro o grasso e' sempre un adorabile Panda!
Risultato della seconda prova cavalleresca
Beh, che dire... Le poesie sono state scritte.
Dino e Marco si sono impegnati in modo ineguale (purtroppo e' vero) alla composizione del sonetto.
Se
Dino
e' stato esilarante dal punto di vista, come dire, stilistico,
componendo una gustosa parodia della poesia impegnata, colta e
quant'altro,
Marco
invece si e' impegnato nella composizione di un'opera ironica cercando
di rappresentare la storia di questa singolar tenzone, molto singolare
invero.
Se avevo dato mezzo voto a ciascuno per la prova di forza e abilita'
fisica, qui devo dare un mezzo voto a Marco. Il voto non e' intero
perche' sono permalosa e avrei voluto, dall'alto del mio ventaglio,
qualche versetto incensatorio in piu' (il mio giudizio e'
insindacabile!) Sebbene abbia apprezzato il riferimento leopardiano di "
I piedi sbatte e piagne come n'matto.. "
Dino: sei spiritoso ma ai fini del romanticismo non hai affatto tenuto conto della donzella, solo dell'umorismo.
Siamo dunque 1/2 per Dino, 1 per Marco!
Presto dichiarero' quale sara' la terza e ultima prova!
Soluzione al test d'amore
Profilo A
Sei l'uomo che si incontra piu' spesso, quello che spera io non parli
troppo, salti i preliminari e me ne vada presto. Disposto a mentire,
vendere la primogenitura (altrui), illudermi e corteggiarmi per tutto
il tempo necessario (che non superi pero' i 6.5 minuti) pur di mettere
un'altra tacca nel cinturone.
Profilo B
Sei il mio uomo ideale, con quel tanto di insicurezza che ti rende
adorabile, quel tanto di spregiudicatezza dettata dall'attrazione che
ti rende irresistibile, quella liberta' che fa ipazzire.Di solito
pero', nello scenario 3 ti fai bruciare sul filo di lana da un pecorone
con i peli nelle orecchie che ha avuto il sangue freddo di memorizzare
il numero e che mi ha chiamato appena uscito dalla metro (e ha anche
scritto il mio telefono nei
bagni pubblici)
Profilo C
Sei un bigotto figlio di mamma (italiano normotipo) con quel tanto
di pruderie adolescenziale che anche a quarant'anni ti fa bisbigliare
frasi compromettenti alle ragazze senza sognarti di dar seguito alle
promesse...
Profilo D
Sei uscito paro-paro dal film "Ricomincio da Tre". Avete presente
il tipo cinquantenne che vive ancora con la madre? Quello che Troisi
cerca di "salvare" dicendogli di andare a vivere da solo e lui si mette
a gridare "Mammaaaaa! Mammaaaaa!"
E ora una parola sulle combinazioni
diario_di_bordo e Napolino: Quella "b" vi ha salvato dal
baratro della "a". Per fortuna al primo scenario avete mostrato di
capire che se una donna mostra la propria attrazione e il proprio
desiderio questo non la rende necessariamente impresentabile alla mamma.
Dino ed eCarta: e adesso come faccio? Siete i miei uomini ideali. Che si fa? Hai mica un'armatura nel comodino, eCartino? Mi sa che ti serve...
uomodellastrada: Hai cercato di aggiustare la cosa con la
battuta sul bagno... pero' il senso della cosa non era che si andava
li' per lavarsi... Quella "a" ha inquinato un profilo altrimenti
perfetto. Nel tuo cuore si nasconde un galletto ben mascherato da
un'indole romantica.
M. : che ti devo dire? Sei l'uomo dei miei incubi! :o)) Fatti due conti e lo vedrai. Ma io e te lo sappiamo che trabocchi f%
Seconda prova cavalleresca
Miei cavalieri, avete messo alla prova le vostre armi e le vostre virtu' di combattenti, avete cominciato
qui la prova e
cosi' e' terminata...
Mi sono ritirata nelle mie stanze per riflettere sulla tenzone e
pensare quale altra prova dovrete superare, poiche' il vostro valore mi
e' parso uguale e il vostro amore per me limpido, puro, casto... (Ehi
Nano, spostati di li' e smettila di ripetere "10 mesi". Che vorra' mai
dire? Non capisco i riferimenti licenziosi... sono stata educata nella
morigeratezza delle mie stanze da un solo istruttore che mi diceva
sempre "se qualcuno te lo chiede, io non mi sono mai spogliato" e
rideva... io non capivo la battuta e lui mi diceva "perche' sei pura di
cuore")
E cosi' ho deciso di imporvi una tenzone letteraria. Ho pensato di
chiedervi di ripulire i vostri lascivi blog da femmine varie (Dino:
quella tipetta col costumino rosso senza trucco e filtri davanti alla
macchina fotografica non e' niente! Marco: la tua "attrice" preferita
ha sempre la stessa espressione, immutabile, in ogni occasione. Provare
per credere

Hannigan stupita,

Hannigan timida

Hannigan felice)
ma poi ho desistito, sono comunque al di sopra di ogni altra donna.
Dunque, miei cavalieri: dovrete comporre un sonetto in cui devono comparire i seguenti termini
Nefeli, termosifone, piedi, asciugamano, tenzone, gatto.
Buon lavoro!
Mi scuso con i duellanti e con il mio adorato eCartino, ma sto girando
un cortometraggio il cui cartellone, presto in tutti i cinema, e'
questo:

Sono un po' impegnata perche' ne curo la regia, la recitazione, il
montaggio, le riprese, i costumi, la scenografia, le musiche...
Il primo agone si e' concluso
Leggete
qui com'e' andata... attendiamo il contrattacco di
Marco!
Io ho assegnato mezzo punto a Dino, siete d'accordo o degni nobili della congrega che siete stati spettatori?
Premetto che sto vivendo un momento "Poltergeist". Sto aggiustando la
mia porta di casa e mi state distraendo... ora la porta e' scardinata e
vedo una strana luce filtrare.

Scrivo il post e torno al lavoro.
Proporrei innanzi tutto la popolarissima giostra classica, quella a cavallo (la folla l'acclama a gran voce)

A voi la scelta delle armi

escludendo questa (non barate!)

Io, torco il fazzoletto con ansia in disparte e tremo per i miei amati...

(Accidenti, mi somiglia pure! ma io, come dice la didascalia, sono vissuta tra il 1292 3 il 1358)
Seguira' combattimento a piedi.