Cos'e' un numero di telefono
Pascoli diceva che il telefono è uno strumento infernale: invece di
avvicinare le persone le allontana. Il problema del telefono è che
proprio quando ci dà la sensazione di avere la persona tanto vicina da
poterne sentire la voce, questa è invece lontana e per questo ci
procura più frustrazione che piacere.
Tante cose sono cambiate dal tempo di Pascoli e il telefono è diventato
tante cose, ha riempito le nostre vite, è diventato uno strumento di
comunicazione più simbolica che reale. Pascoli aveva ragione: non
avvicina. Il telefono, infatti può essere tante cose, in
particolare il proprio numero di telefono, una volta che viene
dato a qualcun altro, può diventare simbolo di tante cose.
Io, proprio come voi, ho dato il mio numero a tante persone e queste
sono le forme che il mio telefono ha preso nelle tasche altrui
1. Il mio numero è diventato una calda certezza, la paperella colorata
che ci si mette da bambini per scongiurare il peggio quando si entra
nelle acque perigliose, che ci piace proprio perché piace a nostra
madre. Qualcuno ha chiesto il mio numero di telefono sebbene si
trovasse in una relazione, più o meno importante, con un’altra donna
per sentirsi al sicuro dall’eventuale delusione che quella donna gli
procurerà. Implicitamente, non chiamandomi subito, dopo avermi chiesto
il numero, quest’uomo mi ha rivelato un suo segreto profondo: le donne
lo deludono, e anche io lo deluderò, lui spera solo che ciò accada il
più tardi possibile.
2. Il mio numero è stato la pietra della pietà, il simbolo di
acquiescenza di una conversazione andata troppo per le lunghe, in cui
ci siamo riconosciuti esseri simili e però forse lui teme che io mi
offenda se non mi chiede il numero. Così me lo chiede, ma non vuole
effettivamente chiamarmi. Così io gli dettato i numeri della pietà
sapendo che non mi avrebbe chiamato.
3. Il mio numero è stato il tentativo di conoscere, lanciato in un
biglietto dal treno, sillabato attraverso il vento da un motorino in
corsa, inciso sul retro di un programma d’opera… l’ancora di
salvataggio per cuori disperati che pensano di essersi riconosciuti…
Adesso ci penso e vi aggiungerò altre categorie!